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Basic Care: la linea di farmaci da banco a marchio Amazon

Amazon vende farmaci da banco a prezzi stracciati facendo concorrenza ai classici retailers

Amazon lancia Basic Care: una nuova linea di farmaci da banco a marchio proprio. A produrli sarà l’americana Perrigo, ma i prezzi saranno notevolmente più bassi rispetto alle classiche farmacie.

Dall’elettronica di consumo, come DVD e prolunghe, ai prodotti per la casa, come sedie e lampade. Dal cibo fresco ai farmaci da banco. Il fenomeno Amazon è sempre più inarrestabile e non conosce limiti. L’ultima trovata sono i farmaci da banco per i quali non accorre la ricetta medica. I farmaci della linea Amazon Basic Care funzionano come gli originali ma costano meno, e soprattutto sono garantiti dal marchio Amazon.

 

La linea di farmaci Otc Amazon

La linea di farmaci Otc (over the counter ovvero “da banco”) di Jeff Bezos include, al momento, 60 prodotti, tra cui l’immancabile ibuprofene.  Benché Amazon non abbia né la proprietà né la licenza produttiva, i medicinali verranno prodotti su commissione dall’americana Perrigo, una delle più grandi case produttrici di farmaci generici e private label (prodotti a marchio del rivenditore).

Amazon vende i farmaci da banco a prezzi più bassi delle farmacie
Della linea Amazon Basic Care fanno parte prodotti come l’ibuprofene (analgesico, antinfiammatorio e antipiretico), il lansoprazolo per il reflusso gastrico, gli antistaminici in caso di allergia e l’acido citrico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuttavia, se l’ibuprofene a marchio Amazon costa appena 6,98 dollari, e la stessa confezione a marchio Perrigo sfiora gli 8,50, in farmacia i costi oscillano tra i 15 e i 15,50 dollari. Esattamente il doppio di Amazon. Una concorrenza pazzesca il cui epilogo sarà la chiusura di altri retailer. Come se non bastasse, la stessa catena di supermercati Walmart vende già da tempo farmaci generici agli stessi prezzi di Amazon. Senza dimenticare che Amazon potrebbe cominciare a vendere i propri farmaci anche nelle migliaia di punti vendita della catena Whole Foods acquistata lo scorso giugno.

 

Acquisizioni e Fusioni “sanitarie” negli Usa

Continua così la guerra sanitaria negli Stati Uniti. E il fenomeno più diffuso è proprio quello delle M&A (merger and acquisition) ovvero fusioni ed acquisizioni. Le più grandi catene farmaceutiche americane – CVS, Walgreens Boots Alliance e Rite Aid- tentano già da mesi di trovare accordi di questo tipo nel tentativo di difendersi da Amazon.

Pochi giorni fa, la catena di grocery Albertsons e le farmacie di Rite Aid hanno dato vita ad una fusione da 24 miliardi di dollari. Poco prima, la stessa Rite Aid aveva ceduto ben 1.932 farmacie alla rivale Walgreens Boots Alliance. Inoltre, lo scorso dicembre, la catena di farmacie CVS ha acquisito Aetna – società di assicurazioni sanitarie. Un’operazione da 69 miliardi di dollari con cui trasformare il settore, creando un sistema integrato che combini cliniche, farmacie ed assicurazioni.

Intanto, dal primo gennaio, i titoli Amazon sono saliti del 28%. Solo mercoledì scorso Amazon ha toccato i suoi massimi storici con ben 1500 dollari ad azione. In più, è stato annunciato un accordo tra la stessa Amazon, la Berkshire Hathaway di Warren Buffett – una delle holding più grandi al mondo con un fatturato di 150 miliardi di dollari, e la leader dei servizi finanziari globali JPMorgan Chase il cui obiettivo è la creazione di una società indipendente per la copertura sanitaria degli impiegati statunitensi delle tre compagnie.

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